Beta-amiloide e aterosclerosi intracranica: nessuna correlazione
Nuovi dati da uno studio pubblicato su “Jama Neurology”
Non ci sono prove di un’associazione tra deposizione cerebrale di beta-amiloide e deposizione di placche aterosclerotiche o stenosi intracraniche, secondo i risultati di uno studio pubblicato su “JAMA Neurology”.
Ricerche precedenti hanno dimostrato che la malattia aterosclerotica intracranica è un fattore di rischio significativo per l’ictus e può aumentare il rischio di demenza per tutte le cause. Eppure sono ancora limitati i dati sulla possibile associazione tra malattia aterosclerotica e deposizione di beta-amiloide negli adulti senza demenza.
In questo studio trasversale, Rebecca Gottesman, della Johns Hopkins University a Baltimore, negli Stati Uniti, e colleghi hanno considerato lo studio Atherosclerosis Risk in Communities-Positron Emission Tomography (ARIC-PET). Hanno poi selezionato i dati clinici di adulti non affetti da demenza di età compresa tra i 70 e i 90 anni, per i quali erano disponibili scansioni PET con florbetapir e scansioni di risonanza magnetica ad alta risoluzione delle pareti vascolari.
L’outcome principale era il valore di SUVR (standardized uptake value ratio) corticale globale: una scansione era considerata positiva per la beta-amiloide se il SUVR corticale globale era maggiore di 1,2 nella PET con florbetapir.
La coorte di studio comprendeva 300 pazienti (età media 76 anni, 56% donne) con dati di imaging disponibili. Dall’analisi è emerso che, di questi, 105 (35%) avevano evidenza di placche aterosclerotiche intracraniche in almeno un vaso. Il SUVR medio è risultato più alto nei soggetti con placche intracraniche rispetto ai partecipanti senza placche (1,34 vs. 1,27, rispettivamente).
Nei modelli aggiustati, non è emersa un’associazione statisticamente significativa tra un valore di SUVR elevato e la presenza di qualsiasi placca (odds ratio [OR] 1,20), il numero di placche (OR 1,10) o la posizione della placca ( OR 1,15 per la circolazione anteriore; OR 1,27 per circolazione posteriore).
Allo stesso modo, non è risultata un’associazione significativa tra beta-amiloide cerebrale elevata e una stenosi misurabile (OR 1.27), una stenosi di maggiore del 50% (OR 2.33) o una stenosi di maggiore del 70% (OR 2,35).