Apnea e aritmie nei pazienti epilettici: aumenta la mortalità
Confermata la correlazione in uno studio retrospettivo
Le aritmie cardiache con o senza apnea tra i pazienti con epilessia sono associate a un incremento del rischio di morte. Questo rischio può svolgere un ruolo importante nei casi di morte improvvisa, inaspettata, in paziente con epilessia (SUDEP), secondo i risultati di uno studio presentati da Urvish Patel e colleghi della Creighton University School of Medicine di Omaha, nel Nebraska, al congresso dell’American Epilepsy Society 2019, tenutosi recentemente a Baltimora, nel Maryland.
Precedenti studi hanno concluso che le aritmie cardiache e l’apnea possono svolgere un ruolo significativo nei casi di SUDEP, la seconda causa più comune di potenziali anni di vita persi in pazienti con epilessia. Il tasso di incidenza di SUDEP è di 1,16 casi per 1000 pazienti, ma può essere più elevato in quelli con epilessia intrattabile.
Patel e colleghi hanno condotto uno studio retrospettivo su oltre 2,6 milioni di ricoveri per epilessia pediatrica e adulta avvenuti tra il 2003 e il 2014. L’apnea è stata diagnosticata in 73.908 casi, pari al 2,75% del campione, mentre le aritmie sono state documentate in 239.179 casi (8,91%), entrambe le condizioni, infine, sono state riportate in 13.222 casi (0,49%). In un sottogruppo di 207.264 pazienti in cui è stata diagnosticata un’epilessia intrattabile, apnee, aritmie o entrambe le condizioni sono state documentate in 7501 (3,62%), 6924 (3,34%) e 755 casi (0,36%), rispettivamente.
Durante il follow-up, si è evidenziato un trend di aumento della prevalenza di apnea (dall’1,38% al 3,87%), di aritmie (dal 7,40% al 10,43%) e di entrambe le condizioni (dallo 0,15% allo 0,83%) nell’intero gruppo di pazienti con epilessia. Una tendenza simile è emersa anche nel sottogruppo dei pazienti con epilessia intrattabile (apnea: da 1,92% a 4,72%; aritmie: da 2,03% a 4,72%; apnea più aritmie: dallo 0,14% allo 0,54%).
La mortalità è risultata più alta tra i pazienti con aritmie (3,10%) e tra quelli con aritmie e apnea (2,91%), rispetto ai pazienti con sola apnea (0,48%) e ai soggetti senza apnea e senza aritmie (0,46%). L’analisi statistica, infine, ha indicato un’associazione significativa tra mortalità ed epilessia intrattabile, apnea, aritmie e aritmie associate ad apnea.