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Il ruolo dei micro-RNA nella diversa risposta allo stress delle cellule maschili e femminili

Uno studio completamente italiano, pubblicato su Cell Death and Disease, coordinato dal Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore della Sanità, in collaborazione con l’Università di Bologna ed il CNR di Roma, ha dimostrato il potenziale ruolo chiave dei micro-RNA (mi-RNA) nella diversa risposta cellulare allo stress nelle cellule maschili e femminili.

Partendo da evidenze scientifiche già pubblicate in letteratura che le cellule maschili (XY) sottoposte a stress attivano il processo di morte cellulare (apoptosi) mentre le cellule femminili (XX) attivano meccanismi citoprotettivi (autofagia), gli autori hanno cercato di comprendere i meccanismi molecolari alla base di queste differenti risposte. Si sono quindi concentrati sui mi-RNA, piccole molecole che hanno il ruolo di regolare l’espressione dei geni nei diversi tessuti e organi. Alterazioni dei livelli di espressione dei mi-RNA si sono osservate in molte malattie, dai tumori alle malattie infettive e autoimmuni. Ben il 10% dei geni che codificano queste molecole sono presenti sul cromosoma X mentre il cromosoma Y contiene solo due geni codificanti mi-RNA.

I ricercatori utilizzando sia tools bioinformatici che esperimenti in vitro condotti su fibroblasti in coltura di donatori appartenenti ad entrambi i sessi hanno dimostrato che il mi-RNA chiamato miR548am-5p era direttamente coinvolto nei processi di apoptosi ed autofagia ed era presente nelle cellule femminili a livelli cinque volte maggiori rispetto alle cellule maschili.

Interessante sottolineare che miR548am-5p è uno dei tanti mi-RNA codificato da un gene presente sul cromosoma X che sfugge al meccanismo di inattivazione dell’X nelle femmine. Gli alti livelli di miR548am-5p identificati nelle cellule femminili spiegherebbe la maggiore resistenza in queste cellule ai diversi tipi di stress: un aumento di miR548am-5p provoca infatti una diminuzione dell’espressione di alcuni geni, come Bax e Bcl2, coinvolti nei meccanismi di morte cellulare mediata dai mitocondri.

Una ricaduta importante di questo studio è il potenziale utilizzo dei mi-RNA come biomarcatori e nuovi bersagli terapeutici sesso specifici.

Per approfondimenti è possibile scaricare senza costi il full paper.

A cura di Barbara Garavaglia
UO di Neurogenetica molecolare, Dipartimento di diagnostica e tecnologia applicata
Fondazione IRCCS Istituto neurologico “C. Besta”, Milano

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.