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Una nuova valutazione per lo stato di coscienza

Denominato SECONDs, è più rapido dell’attuale gold standard

Un numero crescente di pazienti sopravvive al coma conseguente a una grave lesione cerebrale e apre gli occhi. Tuttavia, è estremamente difficile determinare il suo livello di coscienza. Steven Laureys, neurologo e direttore del Coma Science Group presso l’ospedale universitario di Liegi, in Belgio, ha presentato un nuovo metodo di valutazione denominato SECONDs.
Attualmente, tra gli strumenti neurocomportamentali per valutare lo stato di coscienza, il gold standard è considerato il Coma Recovery Scale-Revised (CRS-R).

“Questo processo di valutazione richiede molto tempo e non sempre può essere applicato: è per questo che abbiamo sviluppato la scala e l’abbiamo testata in uno studio che ha coinvolto pazienti con gravi lesioni cerebrali”, ha spiegato Laureys. “ SECONDs è focalizzata sui cinque criteri più frequenti con cui è possibile determinare se un paziente è cosciente con una precisione del 99%”.

La scala SECONDs è uno strumento utile soprattutto quando il tempo è limitato, è consente di ripetere l’analisi diverse volte anche nell’arco di una giornata.

“Nel corso del nostro studio, abbiamo esaminato i pazienti con lesioni cerebrali gravi quattro volte al giorno applicando i punteggi CRS e si è scoperto che il loro stato cosciente può variare notevolmente nel corso della giornata: per questo motivo, è necessario esaminare i pazienti più volte in un breve periodo di tempo per stabilire una diagnosi affidabile.”, ha concluso Laureys. “Gli studi futuri con un numero maggiore di pazienti dovrebbero concentrarsi su una migliore caratterizzazione di queste fluttuazioni”.

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.