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virus rabbia

Nel trattamento della malattia di Parkinson la QSM migliora il target della STN-DBS. Funzionerà anche per i virus vettori di deferoxamina?

Al 4° congresso nazionale LIMPE-DISMOV di Roma Roberto Ceravolo, dell’Università di Pisa, ha illustrato i risultati di uno studio condotto con Quantitative Susceptibility Mapping (QSM), un nuovo tipo di risonanza magnetica capace di rilevare in maniera dettagliata la deposizione di ferro in vivo.

I ricercatori toscani (Del Prete E et al.) hanno usato la QSM come una sorta di tracciante per migliorare il bersaglio su cui focalizzare la STN-DBS (Deep Brain Stimulation subtalamica), efficace forma di trattamento per la malattia di Parkinson, peraltro notoriamente correlata all’accumulo cerebrale di ferro.

Dopo aver scoperto che la maggior concentrazione di tali ioni si trova sul piano assiale rostro-ventrale e sul piano coronale rostromediale del nucleo subtalamico, hanno potuto migliorare l’efficacia della neurostimolazione STN-DBS mirandola con precisione al centro del bersaglio.

“Nulla vieta –ha sottolineato Ceravolo- che la QSM possa svolgere lo stesso ruolo di focalizzazione del bersaglio marziale anche per i virus vettori di una glicoproteina che depleta il ferro come la deferoxamina”.

Alcuni ricercatori cinesi e australiani hanno infatti appena usato a tale scopo virus della rabbia per la loro particolare capacità di attraversare la barriera ematoencefalica ottenendo nell’animale promettenti risultati pubblicati sulla rivista ACS Nano.

Questi risultati potranno forse essere ulteriormente migliorati focalizzando le aree su cui indirizzare le nanoparticelle virali in vista di un eventuale futuro anche nell’uomo una volta scongiurati i possibili rischi di encefalomielite rabbica legati al virus che, peraltro, nello studio effettuato non si sono manifestati. Ma occorreranno altre conferme perchè, come sempre, gli effetti collaterali emergono solo nel lungo termine e su ampie popolazioni.

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.