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Telemedicina

I vantaggi della terapia domiciliare dopo l’ictus

Positivi i risultati di una sperimentazione condotta negli Stati Uniti

La riabilitazione domiciliare con l’ausilio della telemedicina e sotto la supervisione di terapisti occupazionali e fisici, è un mezzo efficace per migliorare lo stato motorio delle braccia nei sopravvissuti all’ictus. È quanto sostenuto dal neurologo Steven Cramer dell’Università della California a Irvine nel corso della European Stroke Organisation Conference, tenutasi recentemente a Göteborg, in Svezia.

Il risultato è emerso da uno studio condotto in 11 siti statunitensi su 124 soggetti sopravvissuti a un ictus, sottoposti a sei settimane di terapia motoria intensiva, metà dei quali ha ricevuto una terapia clinica tradizionale e metà è stata sottoposta a un programma di riabilitazione domiciliare supervisionato tramite un sistema di telemedicina e videoconferenza. I soggetti avevano in media 61 anni, e sono stati arruolati in media 4,5 mesi dopo l’ictus, con deficit motori moderati alle braccia. Dopo 30 giorni dalla fine della terapia, i miglioramenti, misurati con l’apposita scala di Fugl-Meyer, sono stati di 8,4 punti, in media, nel braccio che ha seguito la riabilitazione in clinica e di 7,9 punti, per quelli che hanno seguito la terapia domiciliare, con una differenza non statisticamente significativa.

“I risultati supportano l’utilità di un sistema computerizzato domiciliare, usato sotto la supervisione di un terapista autorizzato, per fornire una terapia di riabilitazione clinicamente significativa”, ha detto Cramer. “Molti pazienti ricevono terapie non ottimali per motivi che includono costi, disponibilità dei centri e difficoltà di spostamento: le applicazioni future potrebbero comprendere trattamenti a lungo termine abbinati a tele-riabilitazione domiciliare e a somministrazione a lungo termine di farmaci, anche per trattare altri domini neurologici colpiti da ictus come linguaggio, memoria o deambulazione”.

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.