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Glioblastoma cerebrale, 3 anni di vita in più con la stimolazione elettrica transcranica tumorale

Nel 2012 Antonio Iavarone e Anna Lasorella della Columbia University di New York avevano indicato su Science che è l’oncogene FGFR-TACC a determinare l’iperattivazione mitocondriale del glioblastoma cerebrale, uno dei più temibili tumori primitivi cerebrali, che colpì anche il senatore Ted Kennedy.

Si tratta del tumore cerebrale più frequente che colpisce in tutte le età, con un picco tra i 45 e i 70 anni. Nel 2017 i due ricercatori italo-americani hanno indicato su Nature che l’oncogene FGFR-TACC attiva una proteina chiamata PIN4 che agisce sui perossisomi che metabolizzano i grassi utili ai mitocondri per funzionare. Si sperava che farmaci che inibiscono l’attività mitocondriale e quella enzimatica di FGFR3-TACC3 si dimostrassero utili nel trattamento di questi tumori. Ma a tutt’oggi né questi trattamenti, né l’ablazione chirurgica seguita da chemio e radioterapia hanno avuto finora grandi risultati: sono stati usati anche farmaci come bevacizumab e irinotecan, in quanto il glioblastoma produce molto VEGF, il fattore di crescita dei vasi sanguigni endoteliali che lo aiutano a nutrirsi e a svilupparsi.

Ciononostante la prognosi di questo tumore resta tuttora infausta, a causa della sua particolare aggressività e invasività con rapida crescita e spiccate caratteristiche recidivanti che determinano un’aspettativa di vita di un anno dalla diagnosi.

Uno studio appena pubblicato su JAMA (Roger Stupp et al.) indica che è possibile aumentare l’aspettativa di vita a 4 anni in oltre il 43% dei pazienti trattandoli con stimolazione elettrica transcranica tumorale (TTF, tumor treating fields) associata a chemioterapia a base di temozolomide. Il confronto nell’incremento di sopravvivenza fra pazienti trattati con TTF e sola chemioterapia è stato rispettivamente di 20,9 e 16,0 mesi, con una significativa quota di pazienti in vita dopo 2, 3 o 4 anni dalla diagnosi.

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.