Colpi di testa e problemi di equilibrio tra i calciatori
Scoperta una correlazione in un piccolo gruppo di soggetti
Tra i giocatori di calcio, quelli che colpiscono più frequentemente la palla di testa possono andare incontro a problemi di equilibrio. Lo rivelano i dati preliminari di uno studio presentati da John Jeka, dell’Università del Delaware a Newark, nel corso della Sports Concussion Conference dell’American Academy of Neurology, tenutasi a Indianapolis recentemente.
“I colpi di testa nel calcio sono impatti che possono dare ripetute commozioni cerebrali di lieve entità: a lungo andare, si sa che potrebbero essere associati a problemi con le capacità cognitive e con la memoria, nonché a cambiamenti strutturali nella materia bianca”, ha spiegato Jeka. “Ma l’effetto sul controllo dell’equilibrio non era mai stato studiato finora”.
Nel corso dello studio, sono stati reclutati 20 giocatori di calcio di età media pari a 22 anni, sottoposti ad alcuni test di equilibrio. Agli stessi, è stato richiesto quante volte nell’arco di un anno colpissero la palla di testa: il numero variava tra 16 e 2.100, con una media di 451 colpi di testa ciascuno. L’analisi dei dati ha mostrato che gli atleti che avevano dichiarato il più elevato numero di colpi di testa erano quelli con i maggiori problemi di equilibrio.
“I giocatori di calcio devono avere un buon equilibrio per praticare questo sport, ma ciò può essere almeno in parte alterato dai colpi di testa, che sono frequenti”, ha concluso Fernando Santos, ricercatore dell’Università del Delaware e coautore dello studio. “Sarebbe importante condurre ulteriori ricerche per dare un’occhiata ancora più da vicino a questo possibile collegamento, e confermarlo su una popolazione più ampia, se possibile”.