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Iannalfi

CNAO, adroterapia per i tumori della base cranica

L’adroterapia è una forma di radioterapia che utilizza fasci di protoni e ioni carbonio; viene impiegata per combattere i tumori non operabili che resistono alla tradizionale radioterapia.

L’adroterapia è stata inserita nei Livelli essenziali di Assistenza del SSN per dieci patologie tumorali: cordomi e condrosarcomi della base del cranio e del rachide, tumori del tronco encefalico e del midollo spinale, sarcomi del distretto cervico-cefalico, paraspinali, retroperitoneali e pelvici, sarcomi delle estremità resistenti alla radioterapia tradizionale (osteosarcoma, condrosarcoma), meningiomi intracranici in sedi critiche (stretta adiacenza alle vie ottiche e al tronco encefalico), tumori orbitari e periorbitari (ad esempio seni paranasali), incluso il melanoma oculare, carcinoma adenoideo-cistico delle ghiandole salivari, tumori solidi pediatrici, tumori in pazienti affetti da sindromi genetiche e malattie del collageno associate ad un’aumentata radiosensibilità, recidive che richiedono il ritrattamento in un’area già precedentemente sottoposta a radioterapia.

La Fondazione CNAO, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, che ha sede a Pavia presso il Policlinico San Matteo, ha già trattato con adroterapia oltre 1200 pazienti. CNAO è uno dei 6 centri al mondo capaci di effettuare trattamenti di adroterapia sia con protoni che con ioni carbonio.

Alberto Iannalfi, referente Neoplasie Neurologiche e Pediatriche del CNAO, Centro Nazionale Adroterapia Oncologica, parla dell’impiego della radioterapia postoperatoria o come alternativa alla chirurgia per i casi non operabili di tumori della base cranica.

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.